Hanno superato quota 3.600 le firme dei cittadini alla petizione lanciata una settimana fa da «Nòva24» per chiedere che il cinque per mille diventi una misura «stabile e senza limiti». Le adesioni aumentano giorno dopo giorno: martedì il sito del Sole-24 Ore ne contava 3mila. A crescere è anche il numero dei commenti – oltre 220 ieri sera – lasciati sul blog di Nòva dai lettori che in quello spazio hanno la possibilità di dire la propria sull'aiuto al Terzo settore.
« Nella denuncia dei redditi 2006 – si ricorda nel testo della petizione – oltre 15.800.000 cittadini, superando ogni aspettativa, hanno deciso di vincolare una quota dell'Irpef a settori della vita sociale per i quali è essenziale un investimento di risorse pubbliche, garantendo risorse per 329 milioni».
A sostenere l'impegno del Sole-24 Ore ci sono, inoltre, alcuni esponenti del Governo e dell'opposizione, oltre a scienziati e premi Nobel. «Crediamo – si spiega nel testo della petizione – che l'impegno dei contribuenti a sostenere le attività di università, enti di ricerca e organizzazioni no profit rappresenti un valore importante, specie nel nostro Paese che passa per essere non sufficientemente attento a questi fondamentali settori». Per questo si chiede al Governo, riguardo al cinque per mille, « che per la sua copertura non vengano previsti "tetti" o analoghe riduzioni».
Per il 2007 il tetto dei fondi del cinque per mille, prima annunciato a 250 milioni, è stato alzato a 400 milioni e la stessa cifra è prevista nella Finanziaria 2008, in discussione in questi giorni. Ciò garantisce ancora margine di crescita, ma i firmatari auspicano che questa misura assuma un carattere permanente e non negoziabile